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La RUIAP – Rete Universitaria Italiana per l’Apprendimento Permanente, costituita a Genova il 16 novembre 2011, associa 31 (al 29 maggio 2023) Atenei italiani e diversi soci affiliati (enti e singoli individui operanti nel campo dell’Apprendimento Permanente). È costituita nella forma di Associazione non riconosciuta.

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Il Passaporto Europeo delle qualifiche ai primi 42 rifugiati

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Il Passaporto Europeo delle qualifiche ai primi 42 rifugiati

2 Marzo 2020 / 10:00 - 11:00

La Ruiap, in collaborazione con il CAP dell’Università di Bari Aldo Moro promuove il progetto EPQR “European Qualification Passport for Refugees”.

Il 2 Marzo 2020, Il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, Prof. Stefano Bronzini ha consegnato il Passaporto EQPR ai titolari di protezione internazionale che hanno ottenuto lo European Qualifications Passport for Refugees.

L’EQPR è stato rilasciato dal Consiglio d’Europa, con il patrocinio del Ministero dell’Università e della Ricerca, in occasione della IV Sessione italiana di valutazione curata dal Cimea svoltasi presso l’Ateneo barese dal 18 al 22 novembre 2019, in collaborazione con la RUIAP.

Su 49 domande di valutazione dei titoli pregressi, ben 42 sono i rifugiati che hanno ottenuto l’EQPR e il riconoscimento degli studi svolti e dei diplomi ricevuti nei Paesi di provenienza.

Si tratta di rifugiati provenienti da 15 Paesi, principalmente mediorientali e africani (il numero maggiore di EQPR è andato a eritrei, siriani e nigeriani) di età compresa tra 19 e 43 anni con studi che vanno dal diploma delle superiori all’MBA. Tra loro ci sono anche 10 donne di 7 nazionalità, tra i 22 e i 43 anni con una formazione prevalentemente tecnico-scientifica.

I valutatori dei centri ENIC-NARIC di Armenia, Canada, Francia, Germania, Grecia, Italia e Norvegia (la rete dei centri d’informazione sul riconoscimento accademico nell’Unione Europea) hanno lavorato con la collaborazione dell’Ateneo barese, del Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione e del Centro per l’Apprendimento Permanente, e il supporto della RUIAP, per offrire ai beneficiari di asilo politico o protezione internazionale una chance di riconoscimento delle qualifiche e dei titoli di studio ottenuti precedentemente all’arrivo in Italia.

“Sono particolarmente orgoglioso di questa occasione – dichiara il Magnifico Rettore Stefano Bronzini – poiché i rifugiati che presenteranno l’EQPR potranno immatricolarsi o re-iscriversi ai corsi universitari, nel pieno rispetto della normativa internazionale e nazionale e proseguire nei loro studi attraverso un processo di integrazione e occupazione che ci auguriamo li renda cittadini liberi del mondo”.

I dati del Cimea, Centro di Informazione sulla Mobilità e le Equivalenze Accademiche che dal 1984 sostiene la mobilità accademica facilitando procedure di riconoscimento dei titoli di studio, confermano che circa il 70% dei candidati a cui è stato rilasciato l’EQPR nelle tre precedenti sessioni di valutazione svoltesi a Sassari e Cagliari (luglio 2018), Milano e Torino (novembre 2018), Palermo e Catania (luglio 2019), sono stati immatricolati nelle università italiane.

Per il Direttore del Cimea Luca Lantero:

“Lo scopo dell’EQPR, progetto coordinato dal Consiglio d’Europa con il patrocinio in Italia del Ministero dell’Università e della Ricerca, è quello di valutare, attraverso una metodologia specifica, i titoli di studio dei rifugiati, in caso di parziale o assente documentazione. In Italia, il coinvolgimento diretto dell’università nella settimana di valutazione permette ai rifugiati di presentare un documento che, riassumendo i dati relativi alle qualifiche ottenute, può essere utilizzato a supporto delle procedure di riconoscimento accademico, messe in atto direttamente dagli atenei”.

Fausta Scardigno, Presidente del Centro per l’Apprendimento Permanente e responsabile della linea di azione dell’Università di Bari per le iniziative a supporto dei rifugiati ha detto:

“Il nostro Ateneo è sempre tra i primi in Italia a promuovere iniziative che sostengano concretamente l’integrazione accademica e culturale delle persone rifugiate. L’EQPR è un documento che sarà possibile utilizzare a tutti gli effetti per ricominciare da dove il percorso di studi universitari si è interrotto, ecco perché è una straordinaria occasione di valorizzazione del capitale umano e culturale, oltre che per l’internazionalizzazione del nostro Ateneo”.

Si tratta di una iniziativa importante, che arricchisce il quadro delle opportunità promosse nel nostro Paese per favorire lo sviluppo di pratiche di apprendimento permanente e di certificazione delle competenze.

Basato sul riconoscimento della Convenzione di Lisbona, l’EQPR è un documento che fornisce una valutazione dei titoli di istruzione superiore sulla base della documentazione disponibile e di un colloquio strutturato. Presenta informazioni sull’esperienza lavorativa e sulle competenze linguistiche, agevolando l’integrazione, l’occupazione e l’ammissione a ulteriori studi di rifugiati e titolari di protezione internazionale.

Il requisito alla partecipazione di un candidato è lo status giuridico (priorità a coloro che sono in possesso dell’asilo politico o protezione internazionale mentre per coloro che hanno ottenuto la protezione umanitaria o sono richiedenti asilo chiederemmo comunque di compilare il questionario e, in base alle adesioni ricevute, verranno ricontattati) e l’aver conseguito almeno un titolo finale di scuola secondaria superiore che consenta l’accesso all’istruzione superiore nel Paese in cui il titolo è stato ottenuto.

Referenti RUIAP dell’iniziativa sono:
Prof.ssa Fausta Scardigno – Università degli Studi di Bari ALDO MORO – annafausta.scardigno@uniba.it
Prof.ssa Paula Benevene – LUMSA – benevene@lumsa.it

Fonte: https://www.uniba.it/centri/cap/notizie/uniba-consegna-il-passaporto-accademico-eqpr-a-rifugiati.-il-rettore-continuare-a-studiare-per-diventare-cittadini-liberi-del-mondo

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Dettagli

Data:
2 Marzo 2020
Ora:
10:00 - 11:00
Categoria Evento:

Luogo

Università di Bari Aldo Moro

Organizzatori

Università di Bari Aldo Moro
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