Una Focus Group Discussion con gli Studenti Internazionali. Organizzata dall’Università di Bari Aldo Moro e dal suo Centro per l’Apprendimento Permanente
Quali sfide aggiuntive hanno dovuto affrontare gli studenti rifugiati durante la pandemia? In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, che si celebra ogni 20 giugno, il Centro per l’Apprendimento Permanente dell’Università di Bari Aldo Modo ha organizzato una Focus Group Discussion sul tema “Gli Studenti Internazionali di Uniba: le nuove sfide ai tempi del Covid-19” mettendo al centro l’esperienza e le testimonianze di resilienza e motivazione degli studenti internazionali della nostra Università, titolari di protezione e vincitori delle borse di studio finanziate dal Ministero dell’Interno.
L’incontro sulla piattaforma Teams di Uniba si è tenuto lo scorso 20 giugno ed è stato aperto dal Magnifico Rettore prof. Stefano Bronzini, dalla prof.ssa Paola Benevene (Lumsa) del Consiglio Direttivo della RUIAP, Rete Universitaria Italiana per l’Apprendimento Permanente, e da Michele Telaro, durable solution associate Unhcr Italia.
La Focus Group Discussion è stata introdotta dalla testimonianza della studentessa del primo anno di Economia Sara Elarbi, di origini libiche, che ha dialogato con la studentessa Noreen Albert di origini pakistane, già docente di Lingua inglese nel suo Paese e ora laureanda in Scienze dell’Educazione presso l’Università di bari. Alla discussione sono stati invitati tutti i 16 studenti titolari di protezione internazionale dell’Ateneo, iscritti ai diversi Corsi di Studio dei Dipartimenti di Biologia, Giurisprudenza, Scienze Politiche, e di Lettere e Lingue Arti Italianistica e Culture Comparate.
A moderare la discussione la prof.ssa Fausta Scardigno, Responsabile della Linea di Azione per l’Ateneo Barese delle iniziative a sostegno dei rifugiati e Presidente del C.A.P., Centro Servizi di Ateneo per l’Apprendimento Permanente (www.uniba.it/centri/cap), nonchè membro del CD Ruiap.
Le conclusioni sono state affidate ai Direttori di Dipartimento di Economia e Finanza, prof. Vito Rocco Peragine, e di Scienze della Formazione, Psicologia e Comunicazione, prof. Giuseppe Elia dove le due studentesse che hanno aperto l’evento con la loro testimonianza stanno vivendo la loro esperienza di integrazione accademica.
La Giornata Mondiale del Rifugiato intende sensibilizzare l’opinione pubblica sulla condizione di oltre 70 milioni di rifugiati, richiedenti asilo e sfollati nel mondo costretti a fuggire da guerre, persecuzioni e carestie, che lasciano alle spalle gli affetti, la propria casa e tutto ciò che un tempo era la loro vita per cercare salvezza altrove.
“A volte serve una crisi come quella da Covid-19 per ricordarci che abbiamo bisogno di essere uniti. In un momento dove il mondo vive un periodo di grande vulnerabilità – ha dichiarato la rappresentante Unhcr per l’Italia Chiara Cardoletti – la nostra forza è la solidarietà: nessuno è al sicuro se non lo siamo tutti. Ognuno di noi può fare la differenza e contribuire a trovare delle soluzioni per andare avanti”.