Il C.A.P. dell’Università di Bari “Aldo Moro” riceve a Barcellona il Vince Validation Award 2019
Buona pratica internazionale nella certificazione delle competenze dei rifugiati
La convalida degli studi pregressi
Il Centro per l’Apprendimento Permanente dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro – presieduto dalla Prof.ssa Scardigno (componente del CD della Ruiap) – è stato premiato a Barcellona (a novembre 2019) in occasione del Vince Validation Award 2019 per sostenibilità, rilevanza e trasferibilità della metodologia applicata nel riconoscimento e certificazione delle competenze di migranti e rifugiati in Italia.
La convalida degli studi svolti nel paese di provenienza offre ai migranti maggiori possibilità di ottenere il riconoscimento ufficiale delle conoscenze acquisite e di accedere all’istruzione superiore, al mercato del lavoro e a una migliore inclusione in Europa.
Le pratiche e le procedure di convalida degli studi pregressi sono applicate in modo diverso in tutta Europa. Scopo del progetto europeo Vince è la progettazione di linee guida omogenee, capaci di agevolare il processo di integrazione a partire dalle competenze degli stranieri. L’istruzione, così, può davvero diventare un efficace strumento in grado di ridurre le barriere e agevolare l’inclusione di rifugiati e migranti. Per questo sono necessari: la formazione del personale universitario, di validatori, consulenti e amministratori in VPL, l’individuazione dei “fattori di mitigazione” e l’applicazione di metodi VPL comprovati da esperienze sul campo per soddisfare le esigenze specifiche dei nuovi arrivati. I risultati del progetto costituiranno la base di raccomandazioni politiche da rivolgere ai decisori politici europei.
Le modalità impiegate dal C.A.P. di Bari, messe a punto a partire dal 2014 e offerte a oltre 300 cittadini provenienti da Paesi in stato di crisi, sono state presentate nel corso del Simposium finale organizzato in Spagna alla Universitat Pompeu Fabra di Barcellona nel corso del Seminario Autunnale di Eucen e giudicate come il case study più capace di essere fonte di ispirazione nel promuovere l’integrazione e il riconoscimento delle competenze dei migranti e dei nuovi arrivati in Europa, tanto da motivare l’assegnazione del terzo premio.
Il C.A.P. di Uniba, miglior risultato italiano, ha condiviso il podio con i progetti di Austria e Portogallo.
“L’istruzione – spiega Fausta Scardigno, presidente del C.A.P. e ricercatrice di Sociologia dell’Educazione – svolge un ruolo cruciale nell’aiutare i migranti e i rifugiati a stabilirsi in nuovi paesi e comunità sociali. Dall’apprendimento delle lingue al riconoscimento delle qualifiche passa buona parte del processo di integrazione. L’educazione è uno strumento prezioso che promuove i diritti, la coesione sociale, la solidarietà, la tolleranza, la diversità e i diritti umani. Il premio Vince dà atto al C.A.P. di Uniba dell’importante lavoro svolto sino a qui e di quanto ancora abbiamo da lavorare per migliorare le nostre pratiche di inclusione”.
Vince è un progetto coordinato da Eucen, il network universitario europeo per l’apprendimento permanente. Ha sviluppato una serie di strumenti (linee guida, corsi di formazione, indirizzi operativi) per aiutare i professionisti dell’apprendimento formale e non formale a lavorare con questo tipo di nuovi studenti.
Il case study del C.A.P., premiato da Vince, sarà pubblicato nel rapporto internazionale di Eucen.